25 maggio 2010

Incontro Comunista. Act II


Dopo più di un mese.

Molto era cambiato.
Il debito di greco era più che decisivo. Ora, anche il latino le si era voltato contro. L'inglese aveva avuto una risvolta.
E la sua migliore amica, non era più tale.
Anche la sorte le era andata contro, il suo fidato motorino le era caduto addosso.

Per molto tempo lui, il ragazzo comunista, non l'avrebbe più vista con quel casco così allegro, pieno di faccine bianche.

Così, martedì 25 maggio del 2010.
Lui forse non era cambiato. Aveva gli stessi capelli soffici. Lo stesso sorriso.
Lei aveva perso un po' la speranza, e anche il ginocchio. Non era più munita di casco, ma di stampelle.

Così con lo stomaco che si ribellava, arrivò sotto casa e lo vide. E improvvisamente lo stomaco s'ammutolì.

I loro occhi s'incontrarono cercando di capire se si erano già visti. Lui si ricordò e con gli occhi le chiese cosa le fosse successo.

I loro occhi si salutarono senza sapere i loro nomi, con la speranza di rivedersi ...

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