25 maggio 2010

Incontro Comunista. Act I


L’arrivo a mala pena in tempo a scuola. Lezione di Filosofia durante la quale invece che pensare alla filosofia greca, pensa alla sua! Interrogazione di greco. Sei e mezzo, non meritato. L’intervallo in classe.
Matematica, il supplente che ha facebook. Italiano.
Poi il ritorno a casa. Motorino. Chiavi. Ascensore. Quarto piano.

E improvvisamente …Con il casco blu con faccine bianche, in testa; lo zaino, in una mano, aprì la porta e nel mentre gli cadde un guanto viola in terra. Così si piega per raccattarlo e nel mentre tra la porta aperta dell’ascensore, appare lui.

Tipico europeo. Pelle bianca. Occhiali, un po’ da nerd. Capelli neri - soffici sarebbero stati se glieli avrebbe toccati …

Stava per andare via …
Dopo che la vide un sorriso e …

- Vuoi il giornalino della lotta comunista?
- Sì- Però costa un euro. – disse con paura che facesse come tutti gli altri e gli dicesse di no.
- Ok – disse sperando in un approccio.

Sempre con il casco in testa si chinò per prendere i soldi. Intanto lui la guarda e chiede:

- Studi?- Sì.- Che scuola fai?
- Il Michelangiolo.

- Ah, allora ti è capitato di vederci fuori scuola tua?
Avrei risposto: “si, ma non te, purtroppo”. Ma la sua timidezza la fermò.

E dopo un minuto di pausa.
- E tu studi?
- Sì, all’università qui, di novoli.

Poi un sorriso.
In questo caso ciò che poteva diventare un film di Muccino, si è spento …
Dopo un tentata ricerca del piccolo uomo, inutile, rientra a casa, con la speranza di rivederlo ...

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