25 maggio 2010

Incontro Comunista. Act II


Dopo più di un mese.

Molto era cambiato.
Il debito di greco era più che decisivo. Ora, anche il latino le si era voltato contro. L'inglese aveva avuto una risvolta.
E la sua migliore amica, non era più tale.
Anche la sorte le era andata contro, il suo fidato motorino le era caduto addosso.

Per molto tempo lui, il ragazzo comunista, non l'avrebbe più vista con quel casco così allegro, pieno di faccine bianche.

Così, martedì 25 maggio del 2010.
Lui forse non era cambiato. Aveva gli stessi capelli soffici. Lo stesso sorriso.
Lei aveva perso un po' la speranza, e anche il ginocchio. Non era più munita di casco, ma di stampelle.

Così con lo stomaco che si ribellava, arrivò sotto casa e lo vide. E improvvisamente lo stomaco s'ammutolì.

I loro occhi s'incontrarono cercando di capire se si erano già visti. Lui si ricordò e con gli occhi le chiese cosa le fosse successo.

I loro occhi si salutarono senza sapere i loro nomi, con la speranza di rivedersi ...

Incontro Comunista. Act I


L’arrivo a mala pena in tempo a scuola. Lezione di Filosofia durante la quale invece che pensare alla filosofia greca, pensa alla sua! Interrogazione di greco. Sei e mezzo, non meritato. L’intervallo in classe.
Matematica, il supplente che ha facebook. Italiano.
Poi il ritorno a casa. Motorino. Chiavi. Ascensore. Quarto piano.

E improvvisamente …Con il casco blu con faccine bianche, in testa; lo zaino, in una mano, aprì la porta e nel mentre gli cadde un guanto viola in terra. Così si piega per raccattarlo e nel mentre tra la porta aperta dell’ascensore, appare lui.

Tipico europeo. Pelle bianca. Occhiali, un po’ da nerd. Capelli neri - soffici sarebbero stati se glieli avrebbe toccati …

Stava per andare via …
Dopo che la vide un sorriso e …

- Vuoi il giornalino della lotta comunista?
- Sì- Però costa un euro. – disse con paura che facesse come tutti gli altri e gli dicesse di no.
- Ok – disse sperando in un approccio.

Sempre con il casco in testa si chinò per prendere i soldi. Intanto lui la guarda e chiede:

- Studi?- Sì.- Che scuola fai?
- Il Michelangiolo.

- Ah, allora ti è capitato di vederci fuori scuola tua?
Avrei risposto: “si, ma non te, purtroppo”. Ma la sua timidezza la fermò.

E dopo un minuto di pausa.
- E tu studi?
- Sì, all’università qui, di novoli.

Poi un sorriso.
In questo caso ciò che poteva diventare un film di Muccino, si è spento …
Dopo un tentata ricerca del piccolo uomo, inutile, rientra a casa, con la speranza di rivederlo ...

15 maggio 2010

Nella famiglia credo. Lo dice anche facebook. Nel matrimonio no. Lo dico io.


Matrimonio.
Dal greco, gignomai, significa generare.
Dal latino, matrimonium, significa diventare madre, da mater.
Dal dizionario italiano, significa: unione tra un uomo e una donna ufficialmente sancita davanti a un ufficiale dello stato civile o a un ministero del culto.

Dal singolo dei Zero Assoluto, significa: cambiare vita, cambiare casa, fare la spesa, fare i conti a fine mese, ad avere un figlio e un cane, ad affrontare parenti, tombole a natale, e mal di testa riccorenti...
Dal singolo dei Zero assoluto, significa Divorzio.

Matrimonio.
Scopo? Creare una famiglia.
Ma cos'è una famiglia?
Famiglia.
Dal dizionario italiano, è: complesso di individui congiunti da vincoli di sangue.
Per èduard Rey: si chiama famiglia un gruppo di individui legati da vincoli di sangue, che litigano gli uni con gli altri per questioni di soldi.

E tutti i figli nati fuori dal matrimonio, da un matrimonio mai esistito?
Sono illeggittimi?
Piacere: figlia illeggitima. Fiera di esserlo.

La famiglia la si può avere con o senza anello coniugale.
I diritti di esseri umani si hanno con o senza anello coniugale.

Tenendo in considerazione che il matrimonio, dal suo principio, era solo per cristiani, quelli battezzati.
Tenendo in cosiderazione ciò, il matrimonio in comune non dovrebbe esistere.

Ed è per questo. Che non credo nel matrimonio.
Credo solo al matrimonio tra coloro che indipendentemente da esso non hanno avuto figli, e che se fosse un problema nei genitali, non hanno nemmeno provato ad avviare l'adozione.
Credo solo in questi matrimoni. Perchè questi sono stati fatti pensando all'amore dell'uno verso l'altro. E non, per l'amore di un probabile futuro figlio.

Perciò non credo nel matrimonio di molti familiari.

Credo nella famiglia. Sì quella illeggittima. Quella che sta insieme e poi si lascia, senza tribunali, affidazione, beni in comune. O magari possibilmente, impossibile, quella che non si lascia mai.
Nella famiglia credo. Lo dice anche facebook.

And the last but not the least:
La definizione del matrimonio dovrebbe essere: unione tra due individui, che si amano.