07 dicembre 2009

What is love ?






Amore rima con dolore.
No, non rima con felicità e roba smielata del genere.

L'amore è semplicemente un'illusione della felicità. Sembra duri anni, ma... quasi mai dura.
Perchè è ridicolo dire "il nostro amore è eterno". Tutto ha un inizio e una fine.
Così la vita.
Così l'amore.
Così funziona il cosmo.

Così pensa la protagonista, Sole, del film, appena uscito nelle sale dei cinema, "(500) giorni insieme"; in inglese "(500) days of summer", del regista Marc Webb, Muccino in versione americana.
Questa volta non è lo stronzo che s'innamora della donna-angelo.
Ma è l'uomo-angelo che s'innamora della stronza!
Banale, sì...

Il film parla di Tom, il tipico romantico. E di Sole, tipica stronza, cinica, "animo libero" così si definisce; e tutto questo per la drammatica separazione dei suoi.
La relazione non ben definita scorre. Definita da lei amicizia. Da lui amore.
E poi si sa. Tutto scorre. Tutto ha un inizio e una fine. Come il loro non ben definito rapporto.

E tra i vari pianti di Tom, l'uomo-angelo, Sole, l'"animo libero", si sposa!
Di meglio in peggio!

28 settembre 2009

C'era una volta della gente pazza...






C'era una volta della gente pazza che si vestiva di verde e usava un foulard, giallo e nero.

In verità erano solamente giovani, per essere più precisa, scout; e per essere ancora più precisa, scout atei. E come se non mancasse erano e sono, perchè non sono morti nonostante tutto, italiani.

Dopo poche ore di sonno e che alcuni avevano fatto un viaggio, presero un treno per Milano, per poi prendere l'aereo per Dubrovnik, Croazia. Un pazzo appartenente alla gente pazza, come giovane senza testa e responsabilità, è dovuto rimanere a Milano perchè la carta d'identità era valida solo in Italia. (Deh!) Dopo esser tornato a casa, preso la testa e la responsabilità (e il passaporto) è partito per Dubrovnik, dove gli altri pazzi lo aspettavano. Intanto hanno conosciuto la città, sono andati al mare, hanno fatto ciò che a tutti i giovani piace fare, o meglio, non fare e hanno fatto cose da gente pazza. Quando il pazzo che era rimasto a Milano è arrivato, cominciarono i viaggi in autobus. Senza nessun ventilatore e immagina, e senza aria condizionata arrivarono in Montenegro. Lì, vicino a un lago, hanno fatto un gioco-di notte-da pazzi-e in un freddo cane. E come tutti sospettavano il pazzo di Milano e un pazzo che chiameremo pazzo-junior hanno fatto testa-testa. Pazzo-junior si è tagliato leggermente sul sopracciglio. E il pazzo di Milano si è tagliato sotto il sopracciglio e tutta la parte destra del volto sanguinava. "Tirami una foto, tirami una foto" chiedeva con euforia alla pazza-peace&love.
Una certa notte la gente pazza ha dormito letteralmente fuori, senza tenda, niente! Gli uomini appartenenti alla gente pazza e una pazza-coraggiosa salirono una montagna alle una del mattino. Solamente un uomo è rimasto, il pazzo di Milano e 5 pazze. In quella notte un gruppo di ubriachi montenegrini alla ricerca di donne si è avvicinato alle 3 pazze - ancora sveglie - fumatrici. E intanto l'unico grande uomo che era lì per proteggerle, dormiva! In seguito, dopo ore senza dormire, viaggiarono ancora e finalmente arrivarono in Albania, il motivo di tutto questo viaggio!
Appena arrivati mangiarono il burek, un pane tipico, ripieno.
(Non sapevano che sarebbe diventato una dipendenza!)
In seguito andarono a visitare i bambini - che dopo col contatto con la gente pazza, diventarono pazzi. ...I bambini che dovevano essere orfani, ma che non lo erano. (Meno male!)
Dopo giochi pazzi, canti pazzi, dovettero salutarsi.
Come ci avevano detto, ogni bambino aveva scelto uno di noi come seconda mamma, secondo babbo. E Jessica aveva scelto la pazza-peace&love, una pazza molto simile a Giulietta.cqua&sapone. E cadeva quasi una lacrima...

Un giorno tre pazze, coincidentemente nate nel 1991, ricevettero un secondo nome, un nome pazzo.
Inya Poetica. Leonessa Leale. Cerva Coraggiosa.
It's only I can tell you!

Nel fine settimana altri bambini. Questa volta quasi orfani. Abitavano e abitano nella discarica, la scuola non è obbligatoria, un quaderno come regalo è un miracolo. Difficili bambini. Bambini senza speranze.

Come tutto in questo viaggio, anche il ritorno è stato complicato. Il traghetto era in ritardo di 4 ore. Tutti hanno dormito per terra, vicino al porto. E dopo ore dormendo nel traghetto, arrivarono a Bari. Lì, la cugina del boss della gente pazza ha portato panini con prosciutto e formaggio. Dopo varie ore dormendo e non sopportandosi più l'un l'altro, arrivarono a Firenze.

La Vostra Pazza-GiuliettAcqua&Sapone,
La Vostra InyaPoetica...

13 settembre 2009

Incontri e disincontri...

Alcuni hanno a che fare con la nostalgia presto, altri ancora: mai...
Alcuni si abituano, altri no...
Alcuni sono destinati ad avere nostalgia...
Alcuni con soli tre anni devono, senza capire il perchè, dire addio. Dire addio prima alla famiglia che potrà vedere solo nelle vacanze, solamente quando i genitori lo porteranno a visitarla. Dopo tocca al babbo, quando è stato?, è da tanto tempo... Forse con 5. Ma ancora non era nostalgia limitata, bastava prendere un treno e basta. Dopo c'è stata la nostalgia definitiva, con 7. Senza capire ha nostalgia. Senza capire, la nostalgia passa a essere, con il tempo, un sentimento quotidiano, normale. Niente di più. Dopo, non fa più male. E per uccidere la nostalgia si hanno 4 mesi all'anno. 3 a giugno. 1 a dicembre. Ma non bastano 120 giorni all'anno. Poichè negli altri 236 giorni la bambina cresce, cambia e il babbo enigmatico: pure.
Dopo per uccidere la nostalgia: per mancanza di soldi, di tempo - si hanno solamente 90 giorni. 3 mesi. Una volta all'anno.
Dopo ancora: la bambina cresce, altre cose appaiono, e i giorni diminuiscono...
La bambina cresce. E vede aeroporti, uno dopo l'altro. Quelli felici, perchè la portano a rivedere il babbo, la famiglia, una parte della famiglia. Quelli tristi, perchè le fanno aver nostalgia. Aeroporti tristi. Aeroporti che l'hanno vista crescere, prima quasi una baby, dopo una bambina, con un po' di seno, e dopo apparentemente adulta. Aeroporti che l'hanno vista piangere, aeroporti che hanno visto una parte del suo cuore: rimanere...
Aeroporti tristi...
L'ultima è stata apparentemente meno drammatica. Ha pianto meno. Ora è apparentemente grande, e lui apparentemente vecchio: per piangere.
Lei ha pianto: di nascosto. Forse, anche lui.
Ora, l'addio, l'aeroporto è una forma di recuperare l'intimità perduta: è una scusa per abbracciarsi...
Lei piange - sulla camicia del babbo: il sentimento del pentimento. Ma non funziona: deve tornare.
Questa volta l'aeroporto vede nella bambina una gelosia diversa, una gelosia non più di una bambina viziata. La bambina si chiede perchè lei, e non un'altra persona, si chiede perchè solo lei deve soffrire. Gelosia. Incontri e disincontri. Senza fine.

12 settembre 2009

Ohana = Famiglia = ?








AnteScritum. Non sempre siamo figli dei nostri genitori. Non basta il sangue... Non basta l'amore... Bisogna avere sintonia, essere se stessi... E se non c'é questo ciò che resta è il sangue e l'amore incondizionale...

"Ohana significa famiglia e famiglia significa non abbandonare o dimenticare mai" di Lilo e Stich.
La famiglia è un nido, dove in qualsiasi posto ti troverai ti sentirai a casa, anche non essendo la tua...
E per chi non ce l'ha, può costruirne una, perchè la famiglia va oltre il sangue!

Ho letto una certa volta in un quaderno d'amore...
... Un uomo chiedendosi che cosa causerà, col passare del tempo, la distanza dalla piccola ragazza - nella piccola ragazza.
... Chiedendosi se la distanza sta causando qualcosa nella piccola ragazza.

La ragazza è cresciuta... La distanza non l'ha uccisa, ma in un certo senso ha ucciso i due, come insieme.
L'uomo sangue del suo sangue. La ragazza sangue del suo sangue.

Ho letto una certa volta un quaderno pieno di nostalgia, pieno di niente, pieno del tempo che è passato. Lontano. Che passa. Lontano.

Ho sentito una certa volta una ragazza balbettare nella propria casa...
Ho sentito una certa volta dalla voce di una ragazza, della stessa ragazza, il sentimento di non sentirsi in casa, nella propria casa...

Ho visto una certa volta nella mente di una ragazza, della stessa ragazza, la speranza di sentirsi in casa, nella propria casa; che l'uomo, quello stesso uomo, sia qualcosa più che "sangue del suo sangue"...

C'era una volta un uomo e una ragazza che avevano tutto per essere una famiglia a 360°...

... ma che tutto si è perso nel tempo...

Sex or Love?



Il sesso è stato e sempre sarà un tabu. Se lo fai troppo presto sei una puttanina precoce, se lo fai troppo tardi sei una suora.

Alla televisione tutto sembra così romantico...
Lei dice 'ti amo'. Lui anche. E i due si baciano.
Tutto sembra così perfetto dall'altra parte della tela, ma nella vita reale - la vita che provi a trasformare in un racconto di fate - niente di questo accade. 90% delle volte.
Niente è come le piccole neo-non vergini si aspettavano, principalmente se lo fai con il ragazzo esperto, poichè sarà più preoccupato con il Oh God! che con la ragazza...
Perchè non è la musica che fa di qualcosa romantico, è il 'come' che fa di qualcosa romantico...

Il babbone mi ha detto che si fa l'amore, non sesso. Concordo. Si fa l'amore, non sesso.
Perchè non basta avere quella apparente passione, o dicendo meglio 'voglia di sesso' per il ragazzo con il quale si sta uscendo, per togliere i vestiti e PAM.
Non basta, perchè nel momento H: il cuore diventa teso, i muscoli diventano tesi, ma sopratutto il materiale principale diventa tesA.
E nell'ora H della prima volta, serà che quell'ansia e paura è un segnale dicendo "non farlo con lui, non ora!"? O è solamente ansia e paura per essere la prima volta?

E se un giorno, per pura mancanza, il cuore, i muscoli, il materiale principale cedono? Serà che cederanno per sempre, serà che sarà sempre disposta a fare sesso come gli uomini, senza sentimento, senza essere Amore?

Ma... Quando non si sa cos'è l'Amore? Quando non si sa cos'è AMARE? La persona rimane casta fino a scoprirlo?!!
No. Mi hanno detto che una persona, principalmente la donna, passa a essere tutte le donne di Sex and The City: Charlotte, Miranda, Samantha e Carrie. La romantica; Quella che è felice con qualche inciucio ogni tanto; Quella che apre le gambe per tutto ciò che c'è e che viene & L'equilibrata, alla ricerca di un amore, ma che non rifiuta un inciucio ogni tanto...

Giulietta acqua&sapone ora è Charlotte, anche se essere romantica non fa parte del suo stile...
Una volta ho confuso passione con amore, forse rifarei lo stesso sbaglio, ma non mi pento di ciò che ho fatto, perchè il mio cuore batteva...

K.O





Mia mamma, il Budda, il taichi e tutto ciò in cui lei crede mi dicono di non smettere mai di credere, di pensare positivo.

Anche il detto "la speranza è l'ultima che muore" vuole che io creda in ciò che faccio.
E con tutte le leggi della fisica mia mamma mi mostra che pensando positivo sarà fatta la legge della gravità. Tutto si risolverà, tutto ciò che voglio sarà fatto!

Sogno. Sogno. Sogno.
Penso. Penso. Positivo. Positivo.
Nulla. Nulla succede...

Allora viene voglia di... buttare tutto all'aria! Distruggere tutto ciò che ho costruito!
Ieri sera, chiaccherando, bevendo. Sì, birra. Voglia di piangere. Di urlare al mondo intero di non dire come sto bene.

Sono stanca...
Stanca di scrivere, letteralmente stanca, stanca di credere in ciò che voglio.

Scusate se non vi è piaciuto ciò che ho scritto...

Sono semplicemente stanca...

Game Over.
K.O

Post Scritum. Niente di questo è la fine del mondo, lo SO. Ma ora lo è.
Voglio fare una bella risata...

"parole parole parole..."








Parole. "Cosa significa parola? Parole. Segni. Tatuaggi" (de www.ospoetaseletricos.com.br)
Parole che sebbene ci sia la gomma, dopo dette, non potranno mai essere cancellate dall'anima di una persona. Come molte volte ho già detto, le parole sono lo specchio dei nostri sentimenti.
Rabbia. Amore. Odio. Amicizia. & molti altri...

La musica "parole parole parole" di Mina e Alberto Lupo ironizzano il valore delle parole. Perchè anche i gesti, le azioni sono come le parole. Concordo!, e Giulietta acqua&sapone pure!

Ritornando al passato...
Tanto abbiamo fatto per poter parlare, per poter dire ciò che vogliamo & quando ce l'abbiamo fatta, Niente. Diciamo ciò che gli altri si aspettano da noi, ciò che gli altri vogliono ascoltare. Diciamo ciò che non vogliamo dire, per pura paura. Per paura di essere giudicati, per il preconcetto, e scusate se insisto, ma anche per paura di essere diversi dal comune!
Ma questa volta, non voglio parlare di questo...

Continuando...
Non basta aprire la bocca e parlare. Perchè questo serve solo quando le parole sono futili, senza importanza. Ma quando si vuole parlare con la persona che si ama più al mondo, la bocca si apre, ma le parole non escono, perchè niente sembra perfetto per essere detto alla persona che si ama!
E' facile dire cose brutte, criticare, è facile dire cose senza importanza. Ma non è per niente facile fare un elogio, dire la cosa più banale alla persona che si ama più al mondo.
Questo vale anche per i gesti. Ogni gesto sembra futile...
Per questo bisogna aver coraggio, rischiare, dire la cosa più futile. Dire la cosa più imperfetta che esiste e rischiare. Rischiare. Rischiare.

Ma peggio di una parola imperfetta, è la parola non detta.
Le parole non dette sono, per quanto possa sembrare strano, parole dette. Sono silenzio. E il silenzio è una parola silenziosa che dice - a voce bassa - all'anima della persona che qualcosa non torna...

Ma in fondo in fondo la parola non detta, il silenzio dice: "TI AMO". Per quanto possa sembrare una frase fatta, nulla può descrivere un amore così grande, e forse il miglior modo, o il peggiore è il silenzio.

Pecora nera









"Il giardino del vicino è sempre più bello del nostro".
Detto, forse italiano, per definire l'invidia, la competizione e la mancanza di autostima.

Tutto ciò che dio ci ha daro, come molti direbbero, non basta, dobbiamo avere ciò che non abbiamo, ciò che gli altri hanno & così va...
E alla fine, tutti i giardini saranno uguali. Ma ogni proprietario del giardino vorrà e crederà che il proprio è il migliore di tutti.

E' proprio così. L'invidia, ma sopratutto la mancanza di autostima ci porta alla monotonia. A essere uno solo.
Questo inizia subito nella prima infanzia. Il bambino imita la sorella, o il fratello; dopo inizierà a voler essere uguale all'amico, prima fisicamente poi caratterialmente. E dopo di tanto imitare, comincierà a perdere la sua propria personalità.
Ma ciò che succede nella prima infanzia non è niente, normale, fa parte.
La monotonia, l'essere uno solo inizia nell'adolescenza, quando non ha amici e così si trasforma in un'altra persona.
Inizia un ritorno all'infanzia: a imitare i vestiti e dopo il modo di parlare, gli interessi, le idee etc...
Tutto inizia imitando quelli che sono chiamati popolari. I popolari: oggetti della moda. "Se non è moda, non va bene", questo è quello che loro pensano.

La mia è, forse, una forma di essere ribelle per uscire dal comune. Per essere la pecora nera o il girasole che non segue il sole!

Come dice mio fratello "sii pazzo, poichè la normalità ci ha portato alla pazzia"!

Nel ritmo del samba...







"Il nome samba è, probabilmente, originario dal nome angolano semba, un rito religioso, il quale nome significa ombellicata, a causa del modo in cui era ballato. Il Samba è la principale forma di musica con radici africane sorta in Brasile."
Il samba, la capoeira e infine le culone sono il simbolo del popolo brasiliano.

Forse l'amicizia è come il samba. Leggero, trasportatore. Basta chiudere gli occhi e la danza ti porta far away. Il samba, forse, è rilassarsi, non importarsi di niente, perchè nessuno ti giudicherà. Non bisogna fingersi ciò che non si è. Se un giorno sarai triste la danza accoglierà le tue lacrime, ti ascolterà; se un giorno sarai felice la danza accompagnerà la tua felicità.
Il samba, la danza è lo specchio dei propri sentimenti e ogni volta ti accompagnerà per lasciarti con il cuore in pace.

E se il ritmo tra te, la danza e il tuo compagno non coincide, qualcosa non va. Quando i vostri ginocchi non si toccheranno forse bisognerà cambiare compagno...
Forse un giorno potrete essere di nuovo una coppia, forse non lo siete mai stati e non lo sarete mai. Un po' per colpa propria, un po' per colpa del compagno.

Ma se i vostri ginocchi battevano uno contro l'altro, e ora non più, credici, un giorno torneranno a battere.

Sabato sera ho ballato con un compagno di ballo, una compagna di ballo. Sebbene non avessimo mai ballato so che all'inizio, fino a un certo giorno, i nostri ginocchi battevano uno contro l'altro.
Sabato sera abbiamo ballato (litteralmente) per la prima volta e i nostri ginocchi battevano, litteralmente, uno contro l'altro nel ritmo del samba, felici di essere nuovamente una coppia di ballo in sintonia...

Si vive solo una volta!


Serà che se avremmo l'opportunità dib rifare le nostre vite, ma sopratutto, le nostre scelte, faremmo uguale a prima? Cioè, serà che se siamo pentiti di aver fatto qualcosa, in una seconda chance , faremmo in maniera diversa? Serà che - chiedo scusa per chi non ha visto "17 again" - faremmo uguale al bellissimo attore Zac Afron, che ha fatto uguale?

Serà che il detto "è meglio pentirsi di aver fatto qualcosa, che di non aver fatto qualcosa" è giusto?
Forse sì, forse no.

Giulietta acqua&sapone credo avrebbe fatto diversamente...
Perchè in alcuni casi non si può tornare indietro, ma possiamo aggiustare le cose, ma non sarà mai la stessa cosa...

Posso dire che il pentimento è il peggiore sentimento che esista, poichè finisce con la persona, perchè lei vive nel passato...

Ed è per questa ragione che viviamo solo una volta, perchè se avremmo l'oppostunità di cambiare le cose niente avrebbe più gusto, vivremmo in un mondo troppo perfetto e allora le guerre, forse, aumenterebbero!

11 settembre 2009

Lamentarsi & le sue conseguenze: il grande dono dell'essere umano.






Lamentarsi è obbligatorio. Non lamentarsi è proibito.

"Non trovare mai una soluzione a chi ama lamentarsi, perchè non avrà di che lamentarsi, e si lamenterà di ciò che non c'è da lamentarsi" disse mia zia ACDC.

E' molto più facile trovare un difetto che un elogio. Poichè dietro un elogio c'é una grande ricerca alla soddisfazione alla persona.
La ricerca della felicità è più o meno questo. Voler cambiare qualcosa perchè apparentemente brutta. O una merda, rende meglio. Quando si arriva all' apparente felicità, capisce che ciò che aveva prima era la sua felicità.
Nessuno nella vita vive il giorno-dopo-giorno.
O latinamente parlando, nessuno mette in pratica la famosa frase carpe diem.
Nessuno valorizza ciò che possiede.

Nice to meet you, I am a merda !

Tornando all'argomento...
La felicità, opinione soggettiva, non esiste. Esistono solamente momenti felici.
Perchè le difficoltà non smetteranno mai di apparire nelle nostre vite e ognuna sembrerà sempre peggiore, e ogni volta ognuno di noi, inteso come esseri umani, vorrà cercare la sua falsa felicità, come ogni volta che un alcolizzato è triste, cerca la sua birra...

Ognuno di noi può scegliere se superare la difficoltà o fuggire verso la supposta felicità...

I run away ..

10 settembre 2009

Fermati e ascolta!








Non c'é cosa migliore che un sorriso di un bambino.
Ieri sono tornata nel tempo, sono tornata a essere bambina, sono tornata a sorridere come una bambina.
Sono andata al mare e, siccome non ho surfato, ho fatto il bagno. Ora l'onda mi buttava giù, ma l'impatto sulla pancia non faceva più male. Non importava più essere sconfitta. Mi stavo divertendo, l'importante era "have fun"!
Ero sola. Ero solo davanti a tutti quei surfisti abbronzati - belli solo perchè surfisti!

L'unica musica era il rumore del mare!

Mi sono messa in posizione di morto
e mi sono fermata per ascoltare,
ascoltare il suono del mare.
Non mi ero mai più fermata per ascoltarlo...

- Il mare non si spegne mai, babbo? gli chiedeva quando era piccola. 7 anni.
- No. Non si spegne mai, Giulietta.

E lì ho capito quanto è bello ascoltare il rumore.. No, non può essere chiamato rumore, rumore è quella musica che viene urlata..
E lì ho capito quanto è bello ascolatare il suono del mare...

Ora che io ero in posizione di morto in mezzo all'oceano, in mezzo a tutti quei surfisti.
Ora che io mi ero fermata per ascoltare, mi era sembrato che il tempo si era fermato.

Solo per me...