Alcuni hanno a che fare con la nostalgia presto, altri ancora: mai...
Alcuni si abituano, altri no...
Alcuni sono destinati ad avere nostalgia...
Alcuni con soli tre anni devono, senza capire il perchè, dire addio. Dire addio prima alla famiglia che potrà vedere solo nelle vacanze, solamente quando i genitori lo porteranno a visitarla. Dopo tocca al babbo, quando è stato?, è da tanto tempo... Forse con 5. Ma ancora non era nostalgia limitata, bastava prendere un treno e basta. Dopo c'è stata la nostalgia definitiva, con 7. Senza capire ha nostalgia. Senza capire, la nostalgia passa a essere, con il tempo, un sentimento quotidiano, normale. Niente di più. Dopo, non fa più male. E per uccidere la nostalgia si hanno 4 mesi all'anno. 3 a giugno. 1 a dicembre. Ma non bastano 120 giorni all'anno. Poichè negli altri 236 giorni la bambina cresce, cambia e il babbo enigmatico: pure.
Dopo per uccidere la nostalgia: per mancanza di soldi, di tempo - si hanno solamente 90 giorni. 3 mesi. Una volta all'anno.
Dopo ancora: la bambina cresce, altre cose appaiono, e i giorni diminuiscono...
La bambina cresce. E vede aeroporti, uno dopo l'altro. Quelli felici, perchè la portano a rivedere il babbo, la famiglia, una parte della famiglia. Quelli tristi, perchè le fanno aver nostalgia. Aeroporti tristi. Aeroporti che l'hanno vista crescere, prima quasi una baby, dopo una bambina, con un po' di seno, e dopo apparentemente adulta. Aeroporti che l'hanno vista piangere, aeroporti che hanno visto una parte del suo cuore: rimanere...
Aeroporti tristi...
L'ultima è stata apparentemente meno drammatica. Ha pianto meno. Ora è apparentemente grande, e lui apparentemente vecchio: per piangere.
Lei ha pianto: di nascosto. Forse, anche lui.
Ora, l'addio, l'aeroporto è una forma di recuperare l'intimità perduta: è una scusa per abbracciarsi...
Lei piange - sulla camicia del babbo: il sentimento del pentimento. Ma non funziona: deve tornare.
Questa volta l'aeroporto vede nella bambina una gelosia diversa, una gelosia non più di una bambina viziata. La bambina si chiede perchè lei, e non un'altra persona, si chiede perchè solo lei deve soffrire. Gelosia. Incontri e disincontri. Senza fine.
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